Dall’art. 62 d.l. n. 1/2012 all’attuazione della direttiva 2019/633/UE sulle pratiche commerciali sleali nella filiera agricola e alimentare: ambito di applicazione e rimedi civilistici
Sommario: 1. Introduzione. – 2. Gli ambiti di applicazione della disciplina interna e della direttiva 2019/633/UE a confronto, iniziando da alcune delle principali questioni controverse intorno al previgente art. 62 d.l. n. 1/2012. – 3. Segue. In particolare: il rapporto tra la disciplina di contrasto alle pratiche commerciali sleali nella filiera agricola e alimentare e il divieto di abuso di dipendenza economica. – 4. L’impatto dell’attuazione della direttiva 2019/633/UE sul campo di applicazione della disciplina (già) prevista dall’art. 62 d.l. n. 1/2012. – 5. Segue. In particolare: il divieto di pratiche commerciali sleali. Tra il modello europeo del doppio catalogo e l’attenzione del legislatore italiano all’equilibrio economico del contratto. – 6. Le conseguenze civilistiche della violazione del divieto di pratiche commerciali sleali: il significato del silenzio dell’art. 62 d.l. n. 1/2012 a proposito della validità delle clausole contrattuali nella riflessione dottrinale. – 7. Segue. Il risarcimento del danno con funzione correttiva alla prova dell’art. 1418, comma 1, cod. civ. – 8. L’attuazione della direttiva 2019/633/UE: dalla nullità virtuale (eventuale) alla previsione di una nullità testuale. Il ruolo del public enforcement.
Abstract
The essay explores the development of the legal protection against unfair trading practices in B2B relationships in the agricultural and food supply chain, as a result of the implementation of Directive (EU) 2019/633 through Legislative Decree no. 198/2021. After comparing the scope of application of the new set of rules with the previous regime laid down in repealed Art. 62 of Law Decree no. 1/2012, it analyzes the civil law consequences of the breach of the prohibition of unfair trading practices, highlighting the innovative perspective adopted by the Italian implementation law, which significantly redefines the delicate balance between the remedies at hand. More particularly, abandoning the previous approach primarily focused on compensation for damages in synergy with a potential ‘virtual voidness’ (nullità virtuale) of the contractual clause envisaging an unfair practice, the new rules now introduce an express ground for voidness of such clauses, which comes in addition to the right to compensation for any damage occurred.